Chitarra Mateo Benedid, Cadiz, 1846
La scuola spagnola ebbe a Cadice, cittadina situata all’estremo sud della penisola iberica, un centro di produzione di notevole importanza tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. La famiglia Benedid ricopre un ruolo di spicco tra i liutai che operarono in quella città. Il fondatore della tradizione liutaria della famiglia fu Don Josè Benedid Diaz (1760-1836). Egli è stato uno dei più importanti liutai di Cadice (si suppone anche che sia stato allievo dell’ormai anziano Pages) e fu tra i primi ad usare l’incatenatura a raggiera del piano armonico.
Ebbe nove figli ma soltanto tre di questi seguirono le orme del padre e furono suoi allievi.
José (2) (1827-1899) non restò per molto tempo in patria dato che si trasferì a Cuba dove continuò a costruire chitarre nello stile paterno.
Joaquin (1814-1854) e Mateo (1800-1878) restarono a Cadice dove impiantarono le loro botteghe e costruirono esclusivamente chitarre.
Le caratteristiche principali di questi strumenti sono in primo luogo l’uso dell’incatenatura a raggiera (oltre alla chitarra Panormo questa è l’unica tra i modelli in mostra ad avere questa caratteristica); le fasce in genere alte, come è usuale nella liuteria spagnola; un otto allungato con la base piatta.